venerdì 29 giugno 2012

Tartufini ai formaggi


I tartufi al formaggio sono uno degli antipasti che amo di più: sono sfiziosi e morbidi, uno tira l’altro…e poi sono facilissimi da preparare.
Li mangerò mentre guarderò la partita, sono proprio perfetti per un aperitivo o come stuzzichino.

Sinceramente non sono una grande sportiva, il calcio non mi appassiona più di tanto, ma quando gioca l’Italia è tutta un’altra faccenda… forza Azzurri!!!!!!!!

Ingredienti per 40-50 palline:

50 gr di fontina
50 gr di gorgonzola
50 gr di groviera
50 gr di parmigiano- reggiano grattugiato
200 gr di ricotta

Per ricoprire:

erba cipollina tritata 2 cucchiai 
pistacchi e noci tritati
parmigiano – reggiano grattugiato

Procedimento:

Togliere la crosta ai formaggi, tagliare a pezzetti groviera e fontina e tritarli per qualche minuto con il frullatore; aggiungere il gorgonzola anch’esso spezzettato, il parmigiano grattugiato e per ultimo la ricotta. Frullare il tutto ancora per qualche minuto fino a che il composto non è diventato cremoso e omogeneo. Mettere poi la crema ottenuta in un contenitore con coperchio e riporlo in frigorifero per un paio d’ore. E’ possibile preparare questo impasto anche la sera precedente, e preparare i tartufini il mattino successivo, sarà molto più semplice preparare le palline. Riempire alcune ciotoline con l’erba cipollina, i pistacchi e le noci e il parmigiano grattugiato, togliere il composto di formaggio dal frigorifero e con un cucchiaio prelevare la crema poco a poco, formando con i palmi delle mani, delle palline grandi quanto una noce. Farle rotolare alternativamente nelle 4 ciotoline precedentemente preparate. Posizionate i tartufini già pronti su di un piatto da portata e servire.
E’ possibile dimezzare i quantitativi, tenete presente che si possono conservare in frigorifero per 2 – 3 giorni in contenitori col coperchio.


lunedì 25 giugno 2012

Torta monferrina bocca di dama


Finalmente il mio povero braccio si è ripreso...non ne potevo più di utilizzare la mano sinistra per combinare disastri! 
Per festeggiare l'avvenimento mi sono preparata la torta monferrina.
Questa torta mi ricorda la mia infanzia...zia Elisa me la preparava spesso, facendo la mia felicità.

Ingredienti per l’impasto:
300 gr di farina
150 di zucchero
150 gr di burro
½ bustina di lievito per dolci
1 uovo e 1 tuorlo
Per il ripieno:
500 gr di albicocche cotte
200 gr di amaretti
0,5 dl di rum
150 gr di nocciole sgusciate e tritate
2 uova 
120 gr di zucchero


Procedimento per l’impasto:

In una terrina lavorate 150 gr. di burro ammorbidito con lo zucchero, unite la farina, il lievito, l’uovo e il tuorlo. Stendete l’impasto e tirate una sfoglia sottile; con la sfoglia rivestire una teglia di diametro 24 cm già foderata con carta da forno.


Procedimento per il ripieno:

Riempire un pentolino d’acqua e portarla a ebollizione; immergervi le albicocche e lasciare cuocere per alcuni minuti.
In un'altra casseruola portare a ebollizione 3 cucchiai di acqua e 1 cucchiaio di zucchero, lasciare raffreddare lo sciroppo quindi aggiungervi il rum. 
Sbriciolare 4 amaretti e distribuirli sulla sfoglia, quindi disponete sugli amaretti le albicocche, in modo che la parte che ospitava il nocciolo sia rivolta verso il basso.
Tritare i rimanenti amaretti e mescolarli alla granella di nocciola.
Cospargete infine di amaretti e granella le albicocche e spennellate il tutto con lo sciroppo preparato in precedenza.
Sbattere in una terrina le uova con lo zucchero rimasto, quindi versarlo sulla torta uniformemente. 
Preriscaldate il forno a 180 gradi e cuocete la torta per circa 40 minuti.
Lasciatela raffreddare quindi trasferitela sul piatto da portata.

sabato 23 giugno 2012

Marmellata di albicocche



L’importanza del braccio destro

Il chirurgo sentenziò con voce severa e puntandomi l’indice: “per una settimana deve tenere il braccio destro, fermo, non deve fare sforzi, né tantomeno sollevare pesi!”
“Farò il  possibile dottore” gli risposi, anche se fui tentata di dire “obbedisco!”.
E’ proprio vero che le cose si apprezzano di più quando non le puoi usare…
Per risollevare il mio morale che era finito in cantina, volevo qualcosa di dolce anzi dolcissimo, così   ho deciso di usare le albicocche del nostro albero, raccolte qualche giorno fa.
Mio marito, si è offerto volontario per un aiuto e così sono riuscita a preparare questa marmellata senza usare il braccio destro. Il risultato è stato una marmellata dolcissima e squisita.

Ingredienti:

1,2 kg di albicocche
500 gr di zucchero
il succo di ½ limone
3 cucchiai di brandy

Procedimento:

Abbiamo scelto le albicocche più belle e mature e dopo averle lavate ed asciugate le abbiamo denocciolate e tagliate a pezzettini.
In una casseruola insieme alle albicocche aggiungere lo zucchero e lasciare cuocere a fuoco lento per un’ora, togliendo la schiuma che si viene a poco a poco formando. Unire il succo di mezzo limone e tre cucchiai di brandy e far cuocere per un’altra ora sempre a fuoco basso e mescolando ogni tanto. Lasciare sul fuoco finché la marmellata non si è ben addensata.








domenica 17 giugno 2012

Le crostatine di marmellata di ribes



Data la bella stagione, finalmente ci siamo decisi ad uscire e trascorrere un’intera giornata all’aperto, in montagna, con il mio fedele cesto del pic-nic in vimini che ci tentava con tante delizie dolci e salate. Per chiudere in bellezza un ottimo pranzetto ho preparato le crostatine alla marmellata, quella famosa che ho preparato con i ribes…ne ho fatte sei, per poterne mangiare due a testa dopo pranzo o a merenda, ma sono ottime anche a colazione e basta raddoppiare le dosi per averne di più.

Ingredienti per la pasta frolla:
150 gr di farina più un po’ per rassodare la pasta
75 gr di burro morbido
65 gr di zucchero
1 uovo
1 pizzico di sale
Mezza bustina di lievito
Marmellata q.b.

Procedimento:

Preparare la pasta frolla amalgamando il burro e la farina con i polpastrelli, quindi aggiungere lo zucchero, l’uovo, il sale e il lievito e continuare ad impastare fino ad ottenere un panetto, a cui bisognerà aggiungere ulteriore farina nel caso in cui risulti troppo umido e morbido.
Quando la pasta è asciutta e liscia stenderla con un matterello e tirarla fino a che non ha raggiunto un’altezza di circa mezzo centimetro.
Con parte della pasta foderare sei stampini appositi per crostatine e dolcetti simili, già ricoperti di carta da forno, dopodichè bucherellare la pasta frolla con una forchetta e versarvi sopra la marmellata -si può usare quella che si preferisce, ma è meglio se non troppo dolce.
Con la rimanente pasta formare delle striscioline che andranno incrociate sulla marmellata, come in una crostata normale. I dolcetti vanno cotti in forno a 170 gradi circa fino a doratura.


venerdì 15 giugno 2012

Marmellata di ribes - Problemi di una pianta di ribes...


Ma che razza di pianta è questa che abbiamo 
comprato? Sarà veramente una pianta di ribes? Ma siamo sicuri che farà dei frutti?....
Per diversi anni ci siamo sempre fatti queste domande perché quell’arbusto proprio non si capiva che cosa fosse…poi improvvisamente l’anno scorso abbiamo visto qualche piccola bacca rossa e per “qualche”bacca intendo due, dico due grappolini, che hanno finalmente risposto alle nostre domande.
Le nostre speranze di poter utilizzare i ribes per preparare torte o marmellate però sono svanite…si capisce, se quella era la quantità di frutti che dava, avremmo dovuto coltivarne una piantagione!
Ed infine, quest’ anno la grande sorpresa…abbiamo raccolto più di 600 grammi di ribes!!!
E abbiamo pensato di trasformarli in una deliziosa marmellata.




Ingredienti:

630 gr di ribes
270 gr di zucchero
1 fetta di mela
il succo di ½ limone

Procedimento:

Dopo averli lavati e asciugati, mettere i ribes in una casseruola, aggiungere lo zucchero e lasciare cuocere a fuoco lento per circa un’ora, togliendo la schiuma che si viene man mano formando. Unire il succo di mezzo limone e la fetta di mela grattugiata, quindi spegnere e lasciare raffreddare. Rimettere sul fornello per circa un’altra ora sempre a fuoco lento, finche la marmellata non si è addensata definitivamente, ed ha superato la prova cucchiaio.








giovedì 7 giugno 2012

I grissini aromatici





I grissini sono un antipasto davvero fantastico che stupisce sempre,  se fatti in casa poi sono davvero buoni...  io non riesco mai a resistere alla tentazione di assaggiarli ancora caldi non appena escono dal forno! 
Di solito li abbino con il prosciutto crudo, in modo da esaltare entrambi, però sono ottimi con tutti i salumi...questa volta ho provato ad aromatizzarle i grissini con olio al rosmarino ed hanno avuto un successone....sono spariti!! 

Ingredienti  per 20 grissini:
 140 ml di acqua
Mezzo cucchiaio di farina di semola di grano duro
Mezzo cucchiaino di zucchero  
4 gr di sale
7,5 gr di lievito di birra
250 gr di farina 00
25 gr di olio evo aromatico con aglio e rosmarino più un po' per spennellare l'impasto 
Procedimento: 
Prelevare un po' d'acqua tiepida dai 140 ml iniziali e sciogliervi dentro lo zucchero e il lievito di birra.
In una terrina sciogliere il sale nella restante acqua tiepida, aggiungere quindi l'olio (qualche settimana fa avevo aromatizzato un litro d'olio con aglio e rosmarino).
Porre in una ciotola la farina 00, unire quindi  l'acqua con il lievito sciolto, cominciando ad impastare;  aggiungere a questo punto, a filo, l'acqua  mescolata con l'olio ed il sale.
Impastare fino ad ottenere un composto elastico, quindi lasciare riposare il composto per circa un'ora, coprendo la ciotola con un panno e ponendola in un luogo asciutto e caldo. Trascorsa un'ora l'impasto avrà raddoppiato il suo volume. Stenderlo quindi su di un tagliere, spennellare  l'impasto  d'olio, spolverizzarlo di farina di semola di grano duro e attendere ancora  mezz'ora.(l'impasto crescerà ulteriormente). 
Tagliare con un coltello dalla lama affilata delle strisce sottili, quindi afferrarle per le estremità, allungandole fino a che abbiano la stessa lunghezza della placca da forno utilizzata. Rivestire la placca con la carta da forno e stendervi i grissini, ben distanziati, quindi  cuocerli nel forno già caldo a 200 gradi per 20 minuti. Bisogna controllarli a vista perché dopo la prima infornata tendono a dorarsi subito.   

domenica 3 giugno 2012

Torta cioccolato e cocco


Ecco la terza ed ultima parte del racconto di Persefone, abbinato a questa delizia.
Torta cioccolato e cocco, la torta che è stata scelta per festeggiare i 19 anni di mia figlia....
Finalmente Elio il Sole, mosso a compassione raccontò a Demetra ciò che aveva visto dall'alto del cielo: il rapimento della sua amata Persefone. La dea corse subito dal fratello Zeus minacciando di distruggere la Terra se non avesse avuto indietro la figlia, cosi' insieme scesero negli Inferi. Ma Ade era furbo, ed aveva offerto alla sua sposa sei chicchi di melograno da mangiare, sapendo che chi assaggia Il cibo dell'aldila' resta per sempre legato al mondo dei morti. Per fortuna l'abile Zeus riusci' a trovare un compromesso per sfuggire a quella pericolosa situazione: Persefone avrebbe trascorso sei mesi all'anno con il suo sposo, un mese per ogni chicco di melograno che aveva mangiato, ed il restante tempo con la madre. Si racconta che sia proprio per questo che ogni anno si alternino sei mesi di bella stagione e sei mesi di freddo: i due periodi coincidono rispettivamente con la felicita' di Demetra nell'avere al fianco la filgia e con la sua tristezza quando Persefone scende da Ade.
Ingredienti per l'impasto:

250 gr di farina di cocco
100 gr di latte condensato
1 bustina di lievito
150 ml di panna fresca
1 pizzico di sale
4 uova
1 bustina di vanillina
100 gr di zucchero


Per la copertura:

15 gr di burro
200 gr di cioccolato fondente
marmellata di albicocche per farcire

Procedimento:


Per preparare l'impasto sbattere con una frusta le uova, un pizzico di sale, la vanillina e lo zucchero fino a che il composto non è chiaro e spumoso.
Unire il latte condensato alla panna, mescolando bene, poi aggiungerli al primo composto, continuando a montarlo con la frusta.  Aggiungere la farina di cocco e lasciare riposare il tutto per 20 minuti a temperatura ambiente, infine unire il lievito.
La torta va cotta in forno in una teglia di diametro 24 cm a 180 gradi per circa 45, 50 minuti.
Una volta fredda, tagliarla in due e farcirla con la marmellata di albicocche.
Sciogliere il burro a pezzetti e il cioccolato a bagnomaria per preparare la copertura, quindi rivestire completamente la torta, in superficie e ai lati.

Rotolo di tacchino con verdure

Il petto di tacchino arrosto è un piatto classico, facile da preparare, buono e profumato. È un secondo di carne bianca perfetto come altern...