sabato 29 dicembre 2012

Fusilli al sugo di peperone


Con il loro colore così vivace, i peperoni sono tra le verdure che preferisco, anche durante la stagione autunnale, oggi li ho utilizzati per un appetitoso e saporito primo piatto…
Una ricetta facile e veloce che si può preparare mentre cuoce la pasta, oppure per un gusto più deciso il sugo ai peperoni si può preparare il giorno prima, per permettere ai profumi di amalgamarsi perfettamente!
Poi basta alla fine frullare tutto per ottenere un sugo vellutato e appetitoso con cui condire la vostra pasta, una generosa spolverata di Parmigiano - Reggiano e il piatto è pronto!


Ingredienti per 3 persone:

gr. 240 di fusilli
1 peperone rosso
1 peperone giallo
1 pomodoro ramato maturo
2 cucchiai di panna da cucina
olio E.V.O.
sale e pepe
Parmigiano Reggiano grattugiato


Procedimento:

Mettete a bollire l'acqua della pasta e salatela.
Nel frattempo lavate i peperoni, poi tagliateli a falde, poi a cubetti.
Tagliate grossolanamente il pomodoro; in una casseruola versate un filo d’olio E.V.O. e fatelo soffriggere con l’aglio, poi aggiungete i cubetti di peperone e il pomodoro. Regolate di sale e di pepe, e cuocete a fuoco medio per circa 15 minuti, tenendo mescolato di tanto in tanto.
Quando i peperoni saranno cotti, versate i fusilli nell'acqua, che intanto avrà raggiunto il bollore e cuocetela al dente.
Versate i peperoni nel mixer, eliminando l'aglio, e frullate.
Trasferite la crema ottenuta nella padella in cui avete cotto i peperoni, con un piccolo mestolo di acqua di cottura della pasta, una volta che i fusilli saranno cotti, scolateli e sistemateli nella crema di peperoni, unite due cucchiai di panna e amalgamate bene il tutto, e la pasta e peperoni sarà pronta!
A piacere potete aggiungere un cucchiaio di Parmigiano Reggiano grattugiato...
 
Tempo: circa 30 minuti
Vino consigliato: Freisa D' Asti amabile


venerdì 28 dicembre 2012

Carciofi trifolati



Si chiama Lilly, peso piuma 4 kg, color miele, una piccola pincher che fa parte della nostra famiglia ormai da sei anni, aveva  tre mesi quando l'abbiamo adottata e si è subito adeguata ai nostri ritmi di vita, che a volte sono un po’ caotici. Devo dire che è un po’ viziata, ma non si può fare altro, specie quando ti guarda con quei suoi occhi dolci.
Quando dorme assomiglia a un piccolo cerbiattino.
Se penso a lei mi vengono subito in mente le feste che mi fa quando torno a casa anche se sono stata via solo per pochissimo tempo, il suo nasino freddo che al mattino appoggia sul mio viso, gli occhi imploranti per un pezzetto del mio pranzo nonostante abbia la ciotola piena, le dormite che fa sul divano….
Credo sia l’unico cagnolino che mangia i carciofi trifolati ed è a lei che dedico questa semplice ricetta…

Ingredienti:
4 carciofi
1 spicchio d' aglio
1 ciuffo di prezzemolo
il succo di un limone
4 cucchiai di olio d'oliva
1/2 bicchiere di brodo di carne ca.
sale e pepe


Procedimento:

Pulire e mondare i carciofi, eliminando i gambi, le foglie più esterne e la parte superiore con le spine; una volta puliti immergeteli in acqua fredda con il succo di  limone fino al momento della cottura.
In un tegame fare rosolare l'olio con l’aglio e il prezzemolo tritati finemente, unire i carciofi e farli insaporire, aggiungere i pelati, il brodo di carne e farli cuocere con il coperchio per circa 20 minuti, fino a quando non si saranno ammorbiditi; salare e pepare, a piacere spolverare con un po’ di  prezzemolo tritato finemente.


sabato 22 dicembre 2012

Pastine al limone




 Che freddo e che nebbia!!!
Nonostante sia già metà mattina la nebbia avvolge ancora qualsiasi cosa, trasformando in fantasmi gli alberi della siepe e rendendo surreale il paesaggio. 
Avevamo in programma un'ultima visita al mercato, ma alla fine abbiamo cambiato idea, meglio starsene al calduccio a leggere davanti al camino...
Ero alla ricerca di qualcosa di particolare, cercavo un dolce, ma che non fosse una torta, certo avevo le idee un po' confuse.  Dopo aver sfogliato invano non so quante ricette, ho trovato sul Blog di Stefania "formine e mattarello" quello che cercavo.
Sono  cubetti di pasta ricoperti da una glassa al limone e all'interno un ripieno di mandorle, una cosa fantastica...
Ho seguito la sua ricetta e ne sono usciti questi dolcetti: proprio quello che cercavo...
Riproporrò questi deliziosi pasticcini nel giorno di Santo Stefano, quel giorno avrò a pranzo ospiti speciali... molto speciali...



Ingredienti per la  pasta:

375 gr di farina 00
115 gr di zucchero
1 uovo e un tuorlo
1 bustina di  vanillina
185 gr di burro
1 cucchiaino ½ di lievito per dolci

Per il ripieno
125 mandorle spellate e tritate fini
Il succo di 2 limoni
La buccia grattugiata di un limone
150 gr di zucchero

Per glassare  400 gr di zucchero velo
8 cucchiai circa di succo di limone


Procedimento:

Impastare il burro morbido con lo zucchero, unire la bustina di vanillina e di seguito le uova, la farina e il lievito, impastare fino ad ottenere un impasto ben amalgamato, lasciare riposare in frigorifero.
Nel frattempo preparare il ripieno:
Unire insieme la mandorle tritate (io ho usato la farina di mandorle) il succo dei limoni lo zucchero e la buccia grattugiata di un limone e amalgamare bene il tutto.



Dividere in due parti uguali la pasta.
Preparare un foglio di carta forno della stessa misura di una teglia rettangolare (37x25) e stendere una parte della pasta sul foglio, spalmare il ripieno sulla pasta e ricoprire con la pasta rimanente.
Mettere nel forno per circa 25 minuti a 175/180 gradi.

Per preparare la glassa
Mescolare insieme la zucchero a velo con circa 8 cucchiai di succo di limone fino ad ottenere una glassa semiliquida.
Togliere dal forno l’impasto e mentre è ancora caldo versare la glassa e stenderla uniformemente.
Fare asciugare per alcune ore, quindi tagliare a quadretti o rettangolini.


mercoledì 19 dicembre 2012

Collaborazione con la ditta Flamigni


 
Finalmente  la mia  prima  collaborazione!
Sono particolarmente contenta perché si tratta della ditta Flamigni dove la professionalità è di casa.
La passione e la qualità sono gli ingredienti che caratterizzano questa ditta  fin dalla sua nascita; si scelgono infatti da sempre le migliori materie prime provenienti da diversi paesi per il confezionamento dei dolci Flamigni. Il torrone ed il panettone infatti vengono prodotti ancora con metodi artigianali che rispettano l’importanza di questi due capolavori della tradizione culinaria italiana. Flamigni realizza torroni, panettoni e dolci tipici reinterpretando e riscoprendo le ricette classiche italiane.



La ditta Flamigni nasce dal lavoro di tre fratelli Armando Lieto e Aurelio che nel 1930 a Forlì   aprirono una pasticceria artigianale.
Il segreto alla base del loro successo era la qualità dei loro prodotti che rese le pasticcerie famose in tutta la città.
La ditta poi ebbe una svolta negli anni 70 quando, senza nulla togliere all’attenzione e alla cura dedicati ai prodotti venne incrementata la produzione  che si concentrò soprattutto sui diversi tipi di torrone.
Poco tempo dopo un altro specialità italiana entrò a far parte della produzione Flamigni: il panettone; perciò l’azienda ha instaurato nelle Langhe un nuovo centro produttivo a contatto con le maestranze e gli artigiani del luogo.



Per scoprire altro sulla ditta Flamigni visitate il loro sito web, basta cliccare su logo dell’azienda a destra.
Il pacco conteneva il buonissimo panettone artigianale con cioccolato e amarena, un panettone glassato con gocce di cioccolato fondente e frutta candita resa morbida e gustosa da una speciale lavorazione; delle confezioni di scaglie di torrone speciale, il Supremo, che contiene il 65% di pistacchi o mandorle e degli squisiti amaretti morbidi ripieni di confettura alla frutta. La ditta Flamigni si caratterizza anche per la particolare cura che dedica al confezionamento dei prodotti, per la bellezza e la presentazione dei doni .







 
Il torrone Supremo alle mandorle e ai pistacchi.



Gli amaretti morbidi ripieni alla frutta.

domenica 16 dicembre 2012

Sformato di riso e prosciutto crudo


A Natale tutti dobbiamo essere più buoni, più gentili, ma evidentemente lo spirito natalizio non è ancora arrivato qui da me.
Questa mattina mi sono alzata con “il piede destro girato” ero proprio di cattivo umore.
Nonostante questo, sembrava che tutto andasse abbastanza  bene, finchè a  metà mattina qualcosa ha fatto scattare la molla arteriosa.
Mi sono lasciata andare,  ho urlato,  tanto da fare invidia ad una soprano, una furia scatenata...  ma finalmente ho chiarito alcune cose sull’”ordine” in casa.
Non sopporto il disordine, è più forte di me…
Poi mi sono rifugiata in cucina per calmarmi, qui finalmente ho trovato un po’ di pace, cucinare mi rilassa e mi fa passare le paturnie.
Ieri mi ero riproposta di cucinare, con qualche piccola variante uno sformato di riso, che avevo visto preparare in un programma televisivo.


Ingredienti:

1 lt di latte
prosciutto crudo a fette
350 gr di riso
80  gr di burro fuso
100 gr di parmigiano reggiano grattugiato
2 uova
erba cipollina - timo - aneto - prezzemolo
pane grattugiato
burro
sale e pepe


Procedimento:

Fare bollire il latte e unire il riso, salare e portare a cottura il riso, a fuoco moderato, finchè tutto il latte non è stato assimilato.
Trasferire il riso in una ciotola e lasciare raffreddare.
Con una forchetta sgranare il riso e condire con burro fuso  e  il parmigiano grattugiato.
Amalgamare bene gli ingredienti, quindi aggiungere i tuorli, un pizzico di sale e uno di pepe, le erbe aromatiche tritate finemente, tenere ben mescolato.
Montare a neve gli albumi e incorporarli delicatamente al riso.
Prendere uno stampo da plum cake e dopo averlo imburrato, cospargerlo con pane grattugiato.
Formare uno strato di riso sulla base dello stampo, pressare un poco, quindi adagiarvi fino a ricoprirlo completamente con fette di prosciutto crudo.
Ripetere con un altro strato di riso, uno di prosciutto crudo e terminare con uno strato di riso.
Spolverare con pane grattugiato e mettere in forno a 220 gradi per c.a. 20 minuti.
Tagliare a fette lo sformato e buon’appetito!!!

lunedì 10 dicembre 2012

cappelletti reggiani



Ormai il Natale si avvicina e ogni anno, come da copione,  io mi porto a fare tutto all'ultimo minuto, come dice la principessina che va all’università “non ci sei ancora andata?” “non dirmi che non l’hai ancora fatto!” e così via di questo passo. 
Ma quest’anno voglio provare una strada diversa, preparare tutto con largo anticipo per cui fra l’altro preparerò i cappelletti molto prima del solito, perché i cappelletti di Natale devono essere rigorosamente, almeno in casa mia, fatti in casa e per non trovarmi a doverli  confezionare come il mio solito l’antivigilia, ieri mi sono impegnata...
Per cui tutti al lavoro! Io e Martina li abbiamo preparati e Mario li ha sistemati sul vassoio!


Ingredienti:

200 gr. polpa di maiale
200 gr. polpa di vitello
200 gr. di carne di manzo
50 gr. di prosciutto crudo in un'unica fetta 
in alternativa una salsiccia
1 cipolla
olio
un pizzico di sale
noce moscata a piacere
2 uova
200/300 gr. di parmigiano reggiano stagionato  grattugiato, (36 mesi)
100-150 gr di pane secco grattugiato


Procedimento:

Rosolare in una casseruola la cipolla con un po’ d’olio, quando questa è ben rosolata, aggiungere il prosciutto crudo tagliato a dadini, oppure una salsiccia sgranata, lasciare insaporire, aggiungere i tagli di carne e lasciare cuocere a fuoco dolce per circa 2 ore, mescolando spesso e aggiungendo qualche mestolino di brodo.
Togliere la carne dal fuoco e lasciarla insaporire nella casseruola con il suo sugo, almeno una notte.
Togliere tutta la carne dalla casseruola, sgocciolarla e tritarla con la mezzaluna, un pezzo per volta, riducendola in briciole, passarla poi velocemente nel mixer.
Scaldare il sugo di carne rimasto e con questo, ancora caldo, bagnare il pane grattugiato, che avrete sistemato in una terrina, cercando di amalgamare il tutto, aggiungere la carne, le uova, un pizzico di noce moscata, un pizzico di sale, e il parmigiano-reggiano grattugiato, amalgamate tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo.
Lasciare riposare al freddo almeno per un giorno in modo che i sapori si possano amalgamare.

Per la sfoglia:

un uovo per ogni etto di farina
un pizzico di sale 

Impastare la farina con le uova, un pizzico di sale, lavorare energicamente fino ad avere un composto liscio, elastico e consistente; eventualmente  ungersi ogni tanto la mani con un filo di olio di oliva E.V.O.
Ricavare dalla pasta, con l’aiuto della macchina per la sfoglia, dei rettangoli lunghi e sottili  e con l’aiuto della rotellina, tagliare per il lungo la pasta e di nuovo in senso verticale in modo da formare dei piccoli quadrettini di pasta in cui andrete a posizionare un piccolo quantitativo di pesto.
Chiudete a triangolo poi unite le due estremità del triangolo premendo bene la pasta.
Per confezionare ogni cappelletto si devono usare entrambe le mani.
Cuocete i cappelletti nel brodo di carne, per ogni porzione occorreranno circa 40/50 cappelletti.

Lonza di maiale al radicchio

La lonza è una delle mie carni preferite in cucina, grazie al fatto che si può preparare  in tante varietà di piatti veramente semplici da cucinare. 
La lonza con il radicchio è’ un piatto molto delicato e gustoso, può essere inserito in qualsiasi menù, servito indifferentemente per pranzo o per cena e il risultato ripaga ampiamente del tempo impiegato.


Ingredienti:
6 fettine di lonza di maiale
1 cespo di radicchio rosso trevigiano
20 gr di funghi secchi
1 carota piccola
1 porro piccolo
4 cucchiai di panna
40 gr di parmigiano reggiano grattugiato
olio q.b.
brodo q.b.
½ bicchiere di vino bianco secco
sale e pepe


procedimento:

Mettere in ammollo i funghi secchi in acqua tiepida, poi scolarli, strizzarli e tritarli finemente. Pulire il radicchio lavarlo e tagliarlo a striscioline.
Pulire, lavare e tritare finemente la carota e il porro e soffriggerli in una padella con l’olio.
Unire le fettine di lonza e farle rosolare da entrambe le parti, poi bagnare con il vino bianco e farlo evaporare; salare e pepare e continuare la cottura per altri 5 – 6 minuti, a questo punto sgocciolare la carne e tenerla da parte.
Nella stessa padella cuocere il radicchio per circa 20 minuti, unendo se necessario un poco di brodo.
Passare il radicchio al mixer, rimettere sul fuoco la salsa e quando si sarà addensata, unite i funghi, la panna e il parmigiano-reggiano. Fate insaporire per qualche minuto le fettine di lonza nella salsa e trasferite il tutto su un piatto da portata.


Vino consigliato: Bardolino





sabato 8 dicembre 2012

tiramisù monoporzione


Questa è la  ricetta classica del tiramisù che preparo ormai da tantissimi anni.
Oggi però dietro suggerimento di Mario, ho aggiunto un po' di brandy al caffè, "c'è tanto freddo"  mi ha detto "così ci scaldiamo un po'"!!! 

Ingredienti  per 6 coppette:

3 uova
3 cucchiai di zucchero
3 hg di mascarpone
caffè q.b. per bagnare i savoiardi
1 pacco di savoiardi
 cacao in polvere 



procedimento:
Preparare una caffettiera di caffè per sei persone e versare il caffe in una ciotola larga e capiente, aggiungere un bicchierino di brandy e lasciare intiepidire.

per la crema:

Montare i tuorli con con lo zucchero fino ad ottenere un impasto chiaro e cremoso, con una forchetta rendere cremoso il mascarpone e unirlo lentamente all'impasto.

Montare a neve ben ferma gli albumi e unirli piano piano con una spatola alla crema preparata in precedenza e versarne alcuni cucchiai  nelle coppette.
Bagnare alcuni savoiardi nel caffè e adagiarli sopra la crema, ricoprire con uno strato di crema,  disporre un secondo strato di savoiardi dopo averli passati nel caffè e ricoprire completamente la coppetta di crema.
Terminare con una spolverizzata di cacao in polvere e riporre in frigorifero per qualche ora per amalgamare gli ingredienti.


mercoledì 5 dicembre 2012

crostata di frutta secca

Questa è la tradizionale torta che veniva preparata per le festività natalizie nella mia famiglia, si preparava alla Vigilia di Natale e si portava in tavola il giorno di Natale, da me non è possibile, i miei  non sanno aspettare, già a dicembre iniziano a chiederla con insistenza finchè non mi decido a prepararla!




Ingredienti:

250 gr di farina 00
100 gr di burro
80 gr di zucchero
2 tuorli
zucchero a velo q.b.

per la farcitura:

80 gr di zucchero
30 gr di noci
60 gr di burro fuso
30 gr di mandorle
30 gr di nocciole
2 uova

per caramellare:
100 gr di zucchero
20 gr di burro
80 gr di panna fresca
100 gr di noci per decorare



procedimento:

Lavorare il burro insieme alla farina per ottenere un effetto sabbioso, aggiungere lo zucchero e  le uova, impastare fino ad ottenere un composto omogeneo.
Formare una palla, avvolgerla nella pellicola trasparente e lasciarla riposare in luogo fresco per circa 30 minuti. 

Per la farcitura:
Lavorare con le fruste le uova con lo zucchero, aggiungere noci, nocciole e mandorle dopo averle tritate fini e il burro fuso, lasciato intiepidire. 
Stendere la pasta a 2 mm.  di spessore e rivestire una tortiera di 22 cm. di diametro, versare il ripieno sulla pasta e cuocere a 170 gradi per 35 – 40 minuti.

Per caramellare:

Caramellate 100 gr di zucchero sul fuoco, quando inizia a colorarsi unire 80 gr di panna fresca e 20 di burro, unire i gherigli di noce interi e ricoprire la torta lasciata raffreddare, a piacere è possibile spolverizzare con zucchero velo.




Vino consigliato: Prosecco di Valdobiadene

martedì 4 dicembre 2012

Bicchierini gorgonzola, pere e noci


Il primo dicembre è stato l’anniversario del mio matrimonio… ma ci pensate sono ormai ventun’anni che sono sposata, non ci posso credere che sia passato così tanto tempo, mi sembra ieri! Sono stati anni bellissimi… 
Io sono sempre un po’ presa da tutto, distratta, sempre in movimento, sono quella che comincia tante cose e non ne finisce nessuna, sono quella che quando si arrabbia vola a dieci centimetri da terra…. come dice Mario sono sull’hovercraft… lui posato, tranquillo, ordinato.
Gli ho preparato questo “antipasto” perché è uno dei suoi preferiti.
E’ una ricetta che avevo trovato tempo fa sul sito “FeelCook cucina per passione.blogspot.it”  e da allora la preparo spesso. E’ semplice e veloce da preparare e riscuote sempre notevole successo. 
  
Ingredienti:
 40 gr. di crackers integrali
 20 gr. di burro
 100 gr. di gorgonzola piccante
 80 gr. di formaggio Philadelphia
 2 noci
 confettura di pere


Procedimento:

Frullare nel mixer i crackers con il burro a temperatura ambiente, amalgamare bene e distribure sul fondo dei bicchierini, schiacciandolo un poco. Amalgamare con una forchetta il gorgonzola e il Philadelphia e ottenere una morbida crema. Suddividere con un cucchiaino la crema di formaggio nei bicchierini e disporla sopra i crakers, per ultimo distribuire la confettura di pere sopra la crema di formaggio e completare con i gherigli di noce.

Pollo con basilico e pomodorini

  Un ottimo piatto, buonissimo appena fatto, ma ottimo anche il giorno dopo messo in insalata, un gustoso sughetto di pomodoro e un profumo ...